LA GRAFICA

 1. Analisi della parola “Grafica”

Volendo iniziare in maniera pragmatica e semanticamente corretta, è il caso, “antes omnia”, di analizzare le radici etimologiche ed il significato originario di “grafica”.

Come tutti sanno (anche voi che mi leggete, notoriamente ignoranti, abulici e dalle menti torpide), alla parola in questione è possibile attribuire una molteplicità di accezioni. Nella fattispecie esaminerò brevemente l’unica di tali accezioni che abbia per noi una valenza reale ed inequivocabile.

 Cominciamo, dunque.

Il vocabolo “grafica”  non deriva come molti analfabeti di ritorno sostengono dal greco antico, ma nasce dalla fusione di due termini italianissimi, due parole che già esistevano ai tempi del sommo Padre della lingua Italiana, Dante Alighieri. Di esse, la prima perde la sillaba finale ed una lettera della prima sillaba, seguendo una regola di elisione indubbiamente elegante anche se grammaticalmente eccepibile. Quindi da “grande” si passa a “gra”, mentre la seconda parola rimane immutata e non risente dell’influenza di modificazioni dovute al trascorrere dei secoli ed alla naturale evoluzione linguistica né viene sostituita dalle quasi cento accezioni dialettali o d’uso locale ad essa legate.

 Pertanto con il termine “grafica” s’intende definire una donna anche non necessariamente giovanissima, ma dotata di inconfutabile bellezza, indiscutibile sensualità, maliziosa capacità di imporsi in pubblico non solo di persona ma anche solamente tramite fotografie e filmati che la ritraggono – quasi obbligatoriamente in abbigliamento ridotto, glamour ed osé. La sua caratteristica principale è quella di saper lanciare continue provocazioni, delle quali la maggior parte di chi mi legge deve avere sicuramente una qualche reminescenza, se non addirittura un ricordo vivo.

La “Grafica” è sempre stata (e a maggior ragione –per noi – continuerà ad essere )irraggiungibile ed ahimè intoccabile, oggetto di sospiri, di struggente rassegnazione ma anche di esaltanti ed eroiche gesta, solo sognate!

Esiste anche un simbolo … grafico(!), che TUTTi sanno disegnare, a differenza di altri simboli già più difficili, come quello del “femminile” (il cerchietto con la crocetta sotto) se non addirittura quello contenuto nell’indirizzo di posta elettronica (la chiocciolina), che causano problemi a molti. In pratica si tratta di aprire una parentesi (tonda) chiuderla così dappresso da accostare le due estremità a quelle della prima ed aggiungere un segmento verticale i cui estremi coincidono con quelli delle due parentesi. Il risultato è il simbolo grafico della grafica.  

A questo punto, ho dato inizio alla mia rubrica “Le questioni di grafica di Gigicchio”, alla quale invito chiunque a fornire il proprio dotto contributo o a porre questioni da esaminare anche collegialmente. Non è da escludere che, per il futuro, possano essere organizzati Dibattiti, Tavole Rotonde, Seminari o Conferenze, il tutto, naturalmente, in funzione del seguito che avrà l’iniziativa.

Con viva simpatia,     

Gigicchio 08