Di Postal era
apprezzata la discrezione, il carattere schivo, la (solo
apparente) inclinazione a non porsi in primo piano, il riguardo
nel tratto con gli allievi, la laboriosità.
A Fruncillo sono
indissolubilmente legati i leggendari ’’cento piegamenti’’ e le
altrettanto leggendarie ’’cento funi’’ che minacciava di
infliggere ai più pigri, ai più impacciati, ai più timorosi, ai
più scoordinati, ai più sfaticati, ai più indisciplinati.
Insomma, ai più.
Ferrari, fino ad un
paio di corsi prima, era stato anche l’ indiscusso regista della
Parata del Makπ. Sguardo saettante ma dolce, voce tonante, stile
impeccabile, era orgoglioso del proprio ruolo tanto farsi
trovare all’ uscita del Palazzo indossando l’ uniforme migliore,
nel giorno in cui gli allievi sciamavano definitivamente da
Modena, per salutarli ad uno ad uno con un bonario sorriso
immensamente compiaciuto ed un perfetto scatto della mano alla
visiera: ’’Arrivederci, Signor Tenente, buona fortuna’’.
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