FERFRUNPOSTAL

 

 

Fra gli incontri indimenticabili di quei due anni, un posto speciale nella memoria è occupato dai tre più anziani Marescialli Istruttori di Educazione Fisica.

 

Si chiamavano Ferrari, Fruncillo e Postal ma, inviluppati in una vera e propria Trimurti atletica, anche i loro nomi avevano finito col fondersi nell’ acronimo Fer-Frun-Postal. Temprati da una guerra che li riaveva risparmiati, erano soldati prima di tutto e lo si notava dalla fiera dignità con cui proponevano la propria persona molto più di quanto non esibissero il proprio personaggio.

Di Postal era apprezzata la discrezione, il carattere schivo, la (solo apparente) inclinazione a non porsi in primo piano, il riguardo nel tratto con gli allievi, la laboriosità.

 

A Fruncillo sono indissolubilmente legati i leggendari ’’cento piegamenti’’ e le altrettanto leggendarie ’’cento funi’’ che minacciava di infliggere ai più pigri, ai più impacciati, ai più timorosi, ai più scoordinati, ai più sfaticati, ai più indisciplinati. Insomma, ai più.

 

Ferrari, fino ad un paio di corsi prima, era stato anche l’ indiscusso regista della Parata del Makπ. Sguardo saettante ma dolce, voce tonante, stile impeccabile, era orgoglioso del proprio ruolo tanto farsi trovare all’ uscita del Palazzo indossando l’ uniforme migliore, nel giorno in cui gli allievi sciamavano definitivamente da Modena, per salutarli ad uno ad uno con un bonario sorriso immensamente compiaciuto ed un perfetto scatto della mano alla visiera: ’’Arrivederci, Signor Tenente, buona fortuna’’.

 

 

ultimo aggiornamento:12/03/2008 13.51 by PdeW